Inazuma Eleven Italia Wiki
Inazuma Eleven Italia Wiki

Soji Okita (沖田 総司 Okita Sōji)è uno dei personaggi storici introdotti nella serie Inazuma Eleven GO 2: Chrono Stone).

Descrizione[]

Okita ha la pelle abbrontaza e gli occhi e i capelli viola scuro. Indossa solitamente la divisa della Shinsengumi, portando al suo fianco le sue due katane, oppure quella della Zanark Domain. Nonostante l'aspetto sano soffre però notevolmente per la tubercolosi, arrivando a tossire o stringersi il petto dal dolore senza l'aiuto dell'energia di Zanark.

Informazioni[]

Uno degli 11 Fuoriclasse della squadra invincibile di David Evans, Okita fu uno dei capitani della Shinsengumi, la polizia speciale giapponese durante il periodo Bakumatsu.

Appare per la prima volta nell'episodio 026, intento ad allenarsi con la spada, anche se deve fermarsi per via della sua salute cagionevole. Pur costretto a letto, giura di eliminare con le sue mani Sakamoto, ritenendolo una minaccia per lo Shogunato.

Nell'episodio 27, si trova a letto vegliato da un amico, quando nella stanza arriva Zanark, impossessatosi degli abiti e del ruolo del loro capo Kondo. Mentre l'altro samurai subisce il lavaggio del cervello di Zanark, Okita riesce a resistergli e a sfoderare la spada, anche se poi si blocca per un dolore al petto. Rimane dubbioso quando Zanark gli offre la sua forza, ma ne constata il potere quando, grazie a essa, non sente per un pò alcun dolore. Accetta quindi di unirsi a Zanark per sconfiggere Ryoma Sakamoto.

Rimessosi in piedi, apprende da un compagno che Sakamoto è stato avvistato fuori città e parte a tutta velocità per prenderlo, seguito da Victor e altri della Raimon. Giunto sul posto, tenta di fare a fette Sakamoto con la sua spada, ma il grosso samurai riesce a schivarlo abbastanza a lungo finché Victor non lo disarma con una pallonata. Sopraggiunto Zanark, ricorda a Okita i termini del loro accordo e lo obbliga a giocare a calcio con la sua squadra in una battaglia di calcio contro la Raimon, indossando la sua divisa con la maglia numero 17.

All'inizio dello scontro, Okita rimane stupito da come, sebbene fosse la sua prima partita, il suo corpo si muoveva come se giocasse da anni, deducendo che anche questo era opera di Zanark. In un primo tempo dà filo da torcere alla Raimon ma poi, provocato da Sakamoto, perde di vista il gioco di squadra, permettendo alla Raimon di recuperare palla e segnare.

Finita la partita, tornato alla sua uniforme da Samurai, Okita sente nuovamente il dolore della malattia e cade in ginocchio tossendo. Capendo che Zanark l'ha sfruttato per i suoi scopi gli volge un'occhiataccia ma non è in grado di fermare nè lui nè Sakamoto dall'andarsene.

Dalle sue condizioni, David Evans diagniostica che il potere di Zanark si è limitato a togliergli il dolore, non a guarirlo effettivamente e, una volta svanito, Okita si è ritrovato peggio di prima.

Una volta finito di tossire, Victor domanda al samurai perché si sia spinto tanto oltre e questi, rialzatosi a fatica, risponde guardando una foglia cadere che non gli rimane molto tempo da vivere. E sapendo che se il piano di Sakamoto riuscirà sarà la fine dello Shogunato, è intenzionato a sfruttare tutto il tempo rimastogli per eliminarlo.

Tornato alla sede della Shinsengumi, accetta nuovamente la proposta di Zanark di giocare nella sua squadra in cambio dell'energia che gli dà per farlo stare in piedi. La sua aura verrà fusa con quella di Victor Blade.